Spesso chi deve vendere il proprio immobile fissa il prezzo di vendita sulla base di una valutazione fatta in 5 minuti in modo rigorosamente verbale, altrettanto spesso tra più valutazioni verbali si affida la vendita a chi fa la valutazione più alta, commettendo 2 errori grossolani: 1) affidarsi ad una valutazione verbale non confutabile e basata su un'idea soggettiva; 2) cascare nella trappola dell'agente meno onesto che pur di prendere l'incarico fa credere al cliente che l'immobile vale molto di più del suo reale valore.
Una valutazione per essere definita tale deve innanzitutto essere per iscritto poi deve basarsi su dati oggettivi ottenibili solo dai rogiti di vendita reali, il cui prelievo costa circa 25 euro a rogito, per questo motivo una valutazione obiettiva non può mai essere gratuita!
Una volta che si hanno almeno 3 immobili nella stessa microzona da confrontare con l'immobile da valutare (in gergo il Subect), vanno applicati tutti gli incrementi e i decrementi ottenibili dal confronto delle singole caratteristiche del subject e dei suoi comparabili, solo così la valutazione è obiettiva.
Non è un caso che le banca e tutte le istituzioni nazionali ed internazionali applicano questo metodo che è alla base della certificazione UNI11558.
Nel nostro sito www.casaprezzogiusto.it viene proposto il servizio di valutazioni certificate.
